Dagli errori si può imparare. Ma anche no. In attesa di conoscere la decisione definitiva di Amadeus (lascerà la Rai, come appare molto probabile, oppure resterà sulla tv pubblica rifiutando l’allettante proposta di Discovery/Nove, svelata quasi un mese fa da TvBlog?), può essere utile rammentare due precedenti storici che riguardano il popolare conduttore.
Amadeus e la scelta “sbagliata” di lasciare la Rai
Nel 2006 Amadeus lasciò la Rai, dove conduceva con successo L’Eredità, per passare a Mediaset. Una scelta della quale il presentatore si pentì successivamente. Intervistato dal quotidiano Libero, infatti, nel 2014 Amadeus disse:
Lasciare L’Eredità per tornare a Mediaset? No, non lo rifarei. Anzi, da quell’esperienza ho imparato che non lascerò mai più nulla, o mi cacciano o resto al mio posto. Ho maturato questa consapevolezza dopo quella scelta che col senno di poi si è rivelata sbagliata. Lasciai L’Eredità perché sono amante del cambiamento e perché non sono uno di quelli che si inchioda su una poltrona senza mettersi più in discussione. Penso non sia rispettoso nei confronti di se stessi e del pubblico. A volte questo spirito mi ha fatto andare incontro ad alcuni errori che ho pagato sulla mia pelle.
L’esperienza sulle reti del Biscione si rivelò infelice, con il fallimento dei titoli Formula segreta e 1 contro 100. Due anni dopo, nel 2008, Amadeus rientrò in Rai (al blog di Davide Maggio assicurò: “sarà un ritorno definitivo, voglio andare in pensione con la Rai” e ammise di essersi trasferito a Mediaset perché “avevo 43 anni e volevo passare alla cassa, non solo alla gloria”) , ripartendo come concorrente di Altrimenti ci arrabbiamo e di Tale e quale show, e poi come conduttore di Mezzogiorno in famiglia e di Reazione a catena. “Nessuno mi dava da lavorare, nessuno mi chiamava, non avevo più offerte, ero passato dall’essere uno che faceva picchi di ascolto a uno a cui non squillava il telefono“, raccontò qualche tempo dopo.
Soltanto nel 2015 Amadeus tornò al timone di uno show in prima serata, Stasera tutto è possibile, su Rai2. Ed eccoci al secondo precedente storico.
Il passaggio di testimone a Stefano De Martino
Nel 2019 Amadeus fu costretto ad abbandonare il programma di Rai2 perché scelto, un po’ a sorpresa, come direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo (fu preferito ad Alessandro Cattelan). A quel punto il testimone passò all’allora 29enne Stefano De Martino, le cui partecipazioni televisive fino a quel momento erano state sostanzialmente tutte legate al mondo De Filippi. Il ballerino fece sfoggio di modestia:
Il programma prima aveva un conduttore, ora non so… Preferisco non attribuirmi etichette. Ma sono un appassionato di televisione da sempre. Ho sicuramente un predecessore importantissimo, mi differenzierò il più possibile per non cadere nel confronto.
Ora le indiscrezioni spingono per una nuova staffetta Amadeus-De Martino, stavolta ad Affari tuoi. E il cerchio si chiuderebbe.